Cordone ombelicale per bimbo leucemico: dalla Clinica Candela all’ospedale Albert Florian di Budapest
In data 5 ottobre è stata inviata una sacca contenente un cordone ombelicale donato da una mamma che ha partorito in Clinica Candela a Palermo e crioconservata nella Banca del Sangue Cordonale di Sciacca, all’ospedale Albert Florian di Budapest.
La donazione è destinata a un bambino di due anni affetto da una grave forma di leucemia. Il sangue cordonale contiene preziose cellule staminali, necessarie per curare gravissime patologie del sangue e rappresenta un’alternativa altrettanto efficace e sicura al trapianto di midollo osseo, nei casi in cui non si trovi un donatore compatibile in famiglia.
La probabilità di reperire un donatore compatibile nei Registri Internazionali di midollo osseo (circa 25 milioni nel mondo, di cui in Italia circa 350.000) è del 35%. Questa opportunità deriva dalla grande sensibilità espressa da decenni dalla Clinica Candela e dal suo Direttore Scientifico, Professore Ettore Cittadini, in tema di ricerca sulle cellule staminali raccolte ed estratte da sangue cordonale ombelicale. Ad ulteriore conferma di tale attività la Clinica è attualmente impegnata con il ruolo di capofila al progetto relativo alla estrazione e sintesi di PROdotti MEdicinali derivati da Placenta per Terapie avanzate per Patologie Epatiche ed EndOmetriali, “PROMETEO”, (Po-Fesr Sicilia 2014-2020), come l’eroe greco che rubò il fuoco agli Dei per darlo al genere umano, a simboleggiare il supremo valore della ricerca sulle cellule staminali. Ettore Cittadini dichiara: “La raccolta di sangue cordonale, in funzione di donazioni in favore di bambini affetti da patologie ematologiche, è aumentata negli anni. Sin dal 2000, la nostra Struttura ha stimolato queste donazioni, ricevendo una risposta che vorrei definire straordinaria in termini di disponibilità e generosità delle donne.
Negli ultimi anni le donazioni sono, ulteriormente, aumentate in virtù, anche, della dimostrata grande potenzialità delle cellule staminali derivate dal sangue cordonale, dimostratesi, sotto alcuni aspetti, superiori a quelle contenute nel midollo osseo”.
Palermo, 6/10/2020